Mostra "Cento anni da Caporetto (1917-2017). Testimonianze, oggetti e documenti dell’Archivio di Stato di Brescia e della collezione di Franco Pizzini"

Archivio di Stato di Brescia - Via Galileo Galilei 42/44 - Archivio di Stato di Brescia; Franco Pizzini; Gruppo Alpini di Pisogne; Centro Studi e Documentazione "Giuseppe Bonelli"

6 novembre - 22 dicembre 2017 - Mostra

La mostra Cento anni da Caporetto (1917-2017). Testimonianze, oggetti e documenti dell’Archivio di Stato di Brescia e della collezione di Franco Pizzini, promossa dall’Archivio di Stato di Brescia in collaborazione con l’Associazione Centro Studi Giuseppe Bonelli e un collezionista di cimeli e memorie militari, Franco Pizzini di Pisogne, intende proporre al pubblico e soprattutto alle scuole un itinerario alla scoperta della dimensione personale e dunque più tragica della guerra. 

L’ “orribile strage” segnò nel profondo la vita delle persone, di tanti giovani soldati, che trascorrevano molto tempo in trincea, che combattevano, scrivevano a casa, vivevano e morivano. La mostra, che si propone anche finalità didattiche e si rivolge pertanto anche agli studenti, vuole essere il racconto di una terribile tragedia e di un destino assurdo subito da tanti giovani italiani, a un secolo di distanza dalla dolorosa e immane disfatta subita dall’esercito del nostro paese. Con Caporetto, nell’ottobre del 1917, sembrava sfumare ogni speranza di vittoria. Ogni sforzo pareva essere stato vano. Dal 1918 ci sarebbe stata la ripresa, ma il dolore di quell’autunno 1917 sarebbe restato a lungo scolpito nella memoria della nazione. 

La rassegna ospitata nella sala al piano terra dell’Archivio di Stato propone dunque documenti originali (fotografie, cartoline, lettere) uniti a pezzi molto interessanti messi a disposizione dal collezionista bresciano Franco Pizzini, che raccontano la vita di trincea, le armi utilizzate, gli oggetti della quotidianità terribile della prima linea, le divise, ma anche il ricordo che questo terribile conflitto ha lasciato nei posteri. 

“L’importanza dei reperti storici, specie di quelli risalenti a conflitti e guerre, trascende sicuramente il mero valore materiale del pezzo - dichiarano gli organizzatori-. In essi vanno scorti e quindi tenuti in considerazione con occhi adeguati tutti i patimenti, le sofferenze, gli ideali ed il valore di chi li usò o li indossò”.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 24 novembre 2017 (chiusura posticipata al 22 dicembre 2017).

Ingresso libero dal lunedì al venerdì, ore 9.00 - 13.00.

Gruppi e scuole su appuntamento.

 

as-bs@beniculturali.it

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